Ascolta Bella ciao:
La canzone dei partigiani che significa libertà
Tutti in Italia conosciamo Bella ciao. È la canzone dei partigiani e significa libertà: questo è il valore che è stato dato a questa canzone a partire dalla fine della seconda guerra mondiale. Tuttavia è un canto che si è diffuso in Europa e oltre come simbolo di lotta e resistenza.
Il cantautore Carlo Pestelli ne ha studiato la storia e le complesse origini. Il filone più sorprendente riguarda l’origine della melodia, la stessa – con il titolo “Koilen – pubblicata nel 1919 a New York da Mishka Ziganoff, un fisarmonicista zingaro cristiano, specialista in musica klezmer, nato ad Odessa ed emigrato negli Stati Uniti. “La canzone Bella ciao – conclude Carlo Pestelli – presa nel suo complesso fatto di melodia, testo (o testi) e struttura, è come un gomitolo costituito da tanti differenti fili”. Quindi ancora una volta ci imbattiamo in un testo e una melodia che come un fiume attraversa tanti paesi e tante culture differenti per assorbirne di volta in volta i tratti caratteristici.
Disponibile lo spartito facile per principianti
Doppio rigo musicale per questo spartito semplice, con passaggio del pollice e accompagnamento della mano sinistra. Guarda anche Katiuscia: un altro canto che nasce da circostanze belliche ed è entrato nella cultura popolare del nostro angolo di mondo.
Scarica lo spartito pdf di: Bella ciao
Testo:
Una mattina mi son svegliato,
oh bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
Una mattina mi son svegliato,
e ho trovato l’invasor.
O partigiano, portami via,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
O partigiano, portami via,
che mi sento di morir.
E se io muoio da partigiano,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E se io muoio da partigiano,
tu mi devi seppellir.
Mi seppellirai lassù in montagna,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
Mi seppellirai lassù in montagna,
sotto l’ombra di un bel fior.
Tutte le genti che passeranno,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
Tutte le genti che passeranno,
Ti diranno «Che bel fior!»
E questo è il fiore del partigiano,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E questo è il fiore del partigiano,
morto per la libertà.